L'anfiteatro della Memoria fu il progetto utopico dell'umanista rinascimentale Giulio Camillo Delminio, il quale nel 1500 concepì l'idea di un teatro destinato a conservare tutta la conoscenza universale. La sua intenzione era quella di edificare un sistema mnemonico che ricalcasse perfettamente il funzionamento della mente umana, in cui racchiudere tutto il sapere dell’uomo, da lui selezionato e organizzato. Per Camillo, l'anfiteatro doveva essere insieme un teatro ma anche un libro, questo doveva essere costruito in legno e poi riempito di libri e di quadri. L'anfiteatro di Camillo, si ispirava al modello del De Architectura dell'architetto romano Vitruvio (di cui abbiamo parlato nello STEP #08) ed era diviso in sette gradi, intersecati da sette corsie: l'edificio era suddiviso in quarantanove caselle, a ognuna delle quali era associata mnemonicamente una figura simbolica.
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