sabato 30 maggio 2020

STEP #21: UN BREVETTO

Le cinture di sicurezza sono state inventate nel 1903 da Gustave Desirè Lebeau ma le basse velocità delle macchine di quel tempo e il rischio di soffocamento che esse davano resero molto difficile la loro diffusione. Con della nascita degli sport automobilistici, le cinture cominciarono ad avere più diffusione in quando aiutavano il pilota a contrastare le accelerazione laterali.
Ma le cintura di sicurezza nelle automobili per uso comune sono diventate obbligatorie solamente nel 1976. Nonostante gli anni passati sono ancora parecchie le che persone che non ricordano di mettere la cintura di sicurezza quando sono alla guida.
Un dispositivo che cerca di ovviare a questo problema è il SBR (Seatbelt reminder) brevettato nei primi anni del 2000 e reso obbligatorio dall'UE nel 2009. Il sistema rileva se il conducente, o uno dei passeggeri, non ha inserito o ha inserito incorrettamente la cintura di sicurezza; in tal caso il sistema emette un segnale sonoro continuo che ricorda di allacciare la cintura e mostra sul cruscotto un segnale rosso che indica chi non ha inserito la cintura di sicurezza.


 

mercoledì 27 maggio 2020

STEP #20: UN MATERIALE

IL SILICIO

 


Una unità di memoria a stato solido (SSD) è un dispositivo di memoria di massa che si basa su un semiconduttore per l'archiviazione dei dati
Per produrre questi SSD il materiale più usato è il silicio, il quale è un semiconduttore puro. 
L'impiego di questo materiale permette infatti di poter memorizzare un maggiore numero di dati e di avere una lettura di essi molto più veloce rispetto, ad esempio, ad un dispositivo come un HDD (hard-disk drive).
Inoltre proviene proprio da questo materiale il nome Silicon Valley, infatti la parola "Silicon" in origine si riferiva al grande numero di innovatori di chip di silicio e alla grande presenza di fabbricanti di semiconduttori nella zona della baia di San Francisco.

STEP #19: NELLE SCIENZE APPLICATE

La psicoanalisi è sicuramente la più famosa tra le correnti teoriche e pratiche della psicologia. Nata alla fine del XIX secolo, la psicoanalisi è debitrice di numerose teoria scientifiche e filosofiche. Il padre della psicoanalisi è Sigmund Freud il quale passo la sua intera vita dedicandosi allo studio della mente umana. I primi studi di Freud furono quelli sull'isteria e sull'interpretazione dei sogni, per proseguire poi con gli studi sulla coscienza e sulla sessualità.
Uno degli argomenti su cui si concentrò molto Sigmund Freud è quello della rimozione un meccanismo psichico che allontana dalla coscienza desideri, pensieri e ricordi residui che sono intollerabili per L'Io. Partendo infatti dai sui studi sull'isteria Freud capì che questa patologia era causata dalla rimozione di questi ricordi che venivano segregati nell'inconscio; il compito dello psicanalista era quindi cercare di far riaffiorare questi ricordi rimossi. Attraverso l'interpretazione dei sogni e il processo di proiezione (transfertquesti ricordi vengono riportati dall'inconscio al conscio con la conseguente presa di coscienza del paziente e la guarigione. Ed è proprio su questo procedimento che secondo Freud si basa la psicoanalisi: diminuire la forza di queste resistenze e permettere all'Io di tornare in possesso del materiale rimosso, in modo da porre termine alla sua funzione patogena.

STEP #18: NELLA CRONACA

"Nomi, cognomi, età, le città di una vita, il lavoro, le famiglie, le passioni. I nomi dei numeri. Le storie personali di chi non è sopravvissuto a questo periodo di emergenza coronavirus."
Questo, un estratto dell'articolo de La Stampa su "Memorie" un sito per ricordare tutti coloro che non ce l'hanno fatta.

martedì 26 maggio 2020

STEP #17: L'ABBECEDARIO

A come Amnesia

B come Biblioteca

C come Cicerone

D come 

E come Elefante

F come Floppy disk

G come Guernica

H come Hard disk

I come Ippocampo

L come 

M come Memoria

N come Narrare

O come 

P come Promemoria

Q come Quadro

R come Rievocare

S come Silicio

T come Transfert

U come

V come Video

Z come 

STEP #16: UN TESTIMONIAL PER "RICORDARE"

Marco Tullio Cicerone (106 a.C. - 43 a.C.)  è stato un avvocato e politico ed è considerato il più celebre oratore dell'antica Roma. Il suo successo è dovuto alla sua abilità argomentatoria e stilistica.



Nel De oratore Cicerone racconta la leggenda di Simonide di Ceo, l'inventore dell'arte della memoria: Simonide, sfuggito miracolosamente al crollo di una sala in cui si trovava a banchettare con altri invitati, riuscì ad identificare i corpi dei vari commensali, resi irriconoscibili dalle ferite, ricordandosi del posto che occupavano a tavola. Da questo evento Simonide ricavò l'importanza dell'ordine e delle immagini per la memoria.Per memorizzare i suoi discorsi, infatti, Cicerone utilizzava una tecnica associativa che venne chiamata tecnica dei loci o tecnica delle stanze. Egli scomponeva il discorso in parole chiave e parole concetto che gli permettessero di parlare dell'argomento desiderato e associava queste parole, nell'ordine desiderato, alle stanze di una casa o di un palazzo che conosceva bene, in modo creativo e insolito. Durante l'orazione egli immaginava di percorrere le stanze di quel palazzo o di quella casa, e questo faceva sì che le parole concetto del suo discorso gli venissero in mente nella sequenza desiderata. È da questo metodo di memorizzazione che derivano le locuzioni italiane "in primo luogo", "in secondo luogo"e così via.

 


STEP #15: NEL NOVECENTO

Il Futurismo è stato un movimento letterario e culturale italiano, nonché la prima avanguardia europea. Il futurismo ha una data di nascita precisa: il 20 febbraio 1909. In quel giorno, infatti, Marinetti pubblicò sul «Figaro», giornale parigino, il Manifesto del Futurismo. 
 I futuristi intendevano idealmente "bruciare i musei e le biblioteche" in modo da non avere più rapporti con il passato per concentrarsi così sul dinamico presente; tutto questo, come è ovvio, in senso ideologico. Questa voglia di rottura con il passato nasce da un'aspra critica alla società ottocentesca che viveva nel ricordo del passato e condizionata dai modelli storici. Il futuristi volevano quindi una rottura definitiva con il passato per concentrarsi sul dinamico presente il quale era in continuo e sempre più veloce sviluppo.

STEP #14: NELL'OTTOCENTO

L'Ottocento fu un secolo di grandi innovazioni in tutti i campi, la medicina diventa definitivamente scienza e tecnologia; nasce la psicologia sperimentale, la moderna psichiatria e il secolo si conclude con la nascita della psicoanalisi (di cui parleremo più avanti).
Sergej Sergeevič Korsakov fu uno dei più grandi neuropsichiatri del XIX secolo con numerose pubblicazioni riguardo la psichiatria e le neuropatologie.
Ed è proprio a lui che si deve la scoperta della sindrome di Korsakoff, un deficit di memoria a lungo termine che impedisce di apprendere nuove informazioni dall'esordio della malattia in avanti, e cancella anche eventi avvenuti prima. Tra le parti del cervello che vengono danneggiate da questa sindrome c'è proprio l'ippocampo, la regione del cervello che ha un importante ruolo nella formazione delle memorie esplicite, nella trasformazione delle memorie a breve termine in memorie a lungo termine e nella navigazione spaziale.

sabato 23 maggio 2020

I DISTURBI DELLA MEMORIA

Il disturbo della memoria o amnesie è un disturbo molto comune in alcune patologie, degenerative o traumatiche, e consiste in una riduzione più o meno grave delle capacità di apprendere nuove informazioni e di ricordare avvenimenti. 

La memoria è la capacità del cervello di conservare informazioni, ossia di assimilare, mantenere e richiamare, sotto forma di ricordo, le informazioni apprese durante l'esperienza. La memoria viene distinta in tre tipi di memoria: la memoria a breve termine, la memoria a lungo termine e la memoria sensoriale.

Un disturbo delle funzioni della memoria può avvenire a causa di alcune lesioni che disconnettono l'ippocampo dal lobo frontale, disturbi come il morbo di Parkinson o il morbo di Alzheimer che non permettono ai nuovi ricordi di fissarsi e sostituire per aggiornamento i vecchi oppure non permette ai vecchi di tornare in mente arrivando alla scomparsa, nei casi più gravi, della percezione del proprio passato.

 


mercoledì 20 maggio 2020

STEP #13: NEL SETTECENTO

Come sappiamo un Museo è una raccolta, pubblica o privata, di manufatti relativi a uno o più settori della cultura, tra cui l'arte, la scienza e la tecnica. L'International Council of Museum lo definisce come " Un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto." 

I musei quindi hanno lo scopo di preservare il passato e di mantenerne vivo il ricordo. Il museo di Alessandria, costruito in età ellenistica, viene considerato il primo museo.

Ma il primo vero museo aperto al pubblico come oggi lo intendiamo noi nacque sotto il pontificato di Clemente XII nel 1734, quando fu aperta la collezione dei Musei Capitolini a Roma.

STEP #12: ''RICORDARE'' NEL MEDIOEVO E NELL' ETÀ MODERNA

L'anfiteatro della Memoria fu il progetto utopico dell'umanista rinascimentale Giulio Camillo Delminio, il quale nel 1500 concepì l'idea di un teatro destinato a conservare tutta la conoscenza universale. La sua intenzione era quella di edificare un sistema mnemonico che ricalcasse perfettamente il funzionamento della mente umana, in cui racchiudere tutto il sapere dell’uomo, da lui selezionato e organizzato. Per Camillo,  l'anfiteatro doveva essere insieme un teatro ma anche un libro, questo doveva essere costruito in legno e poi riempito di libri e di quadri. L'anfiteatro di Camillo, si ispirava al modello del De Architectura dell'architetto romano Vitruvio (di cui abbiamo parlato nello  STEP #08) ed era diviso in sette gradi, intersecati da sette corsie: l'edificio era suddiviso in quarantanove caselle, a ognuna delle quali era associata mnemonicamente una figura simbolica.

       
Bibliografia:  
       


STEP #11: ''RICORDARE'' NELLA PANDEMIA

La pandemia di COVID-19 ha stravolto nel giro di poche settimane la vita del mondo intero, costringendo tutti a cambiare radicalmente lo stile di vita.
Durante questo periodo siamo stati, e siamo tutt'ora, 'bombardarti' da qualsiasi mezzo di comunicazione da frasi come: "ricorda di mantenere il distanziamento sociale", "ricorda di lavare spesso le mani e di non toccarti il viso". Lo scopo di questi avvisi trasmessi in modo continuo, ha fatto si che questi restassero impressi nelle menti dei cittadini; facendo diventare questi gesti parte integrante della vita di ognuno di noi.


  

STEP #01: DEFINIZIONE ED ETIMOLOGIA

Ricordare v. tr. DEFINIZIONE (dal dizionario online Treccani  http://www.treccani.it/vocabolario/ricordare ) :  1.  Richiamare alla...